Il mio spazio qui vuole essere senza pretese, un angolo di mondo virtuale dove chi vuole possa lasciare istruzioni sull'uso di questa , grande , meravigliosa e stranissima cosa che è la vita ....il titolo e l'idea mi sono stati ispirati da una carissima amica ...

venerdì 7 novembre 2008

Il Reduce

Ieri scrivendo di Obama mi è venuta l'espressione "Quel pirla di un Silvio " .
L'espressione è tratta da un monologo degli anni 70 scritto da Jannacci , Ponzoni(Cochi) e Pozzetto (Renato). Negli anni in cui con amici avevamo messo su una compagnia teatrale dialettale ( insomma uno Zelig ante litteram ) , un mio amico "Il Dario " sapeva interpretare divinamente questo monologo e senza timore di smentite da parte di chi lo ha visto e sentito ( devo avere ancora un VHS da qualche parte) a volte "Il Dario" superava in comicità l'originale.

Con vena comica nel monologo si parla della guerra , La Grande Guerra , i non sense e le espressioni colorite fanno da contraltare alla drammaticità del momento.
In quel perido giravano tormentoni tratti dal monologo come appunto " Quel pirla d'un Silvio ! " " E il Piave ? ....mormora " oppure il famosissimo " Puttana Eva ! ".

Ecco il testo :
e per chi volesse sentirla ecco il link su You Tube :

http://www.youtube.com/watch?v=LqioAP1fv-0&feature=related

Il reduce ( Jannacci , Ponzoni , Pozzetto )

Quando si sente nel petto il disprezzo della vita
e il coraggio di affrontare le… le… puttana eva.
Mi riferisco alla guerra del 15 al 18.
Un giorno viene il Silvio e mi fà:
“Io vado a salvare la patria”,
puttana eva, vengo anch’io,
sono corso a casa a prendere la valigia, il beauty eccetera
e avanti! Alla stazione ad aspettare la tradotta,
un treno carico di giovani che viaggia verso la morte,
una bella gita! Siamo tutti alla stazione ad aspettare il treno,
puttana eva, arriva il treno davvero e nel casino mi tirano su anche a me,
quattro giorni di viaggio, fuori sette sotto zero e dentro una puzza che puttana eva, ma tira già il finestrino,
“sigillato” ma come sigillato, puttana eva
che a me quando mi si sigilla mi fan girare le balle… puttana eva.
Dopo quattro giorni di viaggio,siamo li che echeggia nell’aria:
“siamo arrivati”. Siamo arrivati dove? puttana eva
al centro di reclutamento, giù tutti dal treno.
Alle sette del mattino… tutti questi ragazzi radunati sul marciapiede
me lo ricorderò sempre, mi sono detto…mi sono detto .... uhmmmm
puttana eva ! non mi ricordo più cosa ho detto quella volta là,
va beh, fa niente !
Ci portano in caserma ci mettono in fila indiana
e il Colonnello passa in rassegna la forza.
Eravamo tutti là davanti al Colonnello, una bella persona alta, sprezzante
con tutti i gradi, le stellette , un incedere…un po’ culo eh?
Passa in rassegna la forza e si ferma davanti a me ...
mi guarda fisso negli occhi e mi fà: “bravo”.
Non avevo ancora fatto un ostia !
....ma tira fuori il nemico che gli faccio un culo così.
“Non prenda iniziative, nell’esercito calma, ordine subordinazione
e obbedienza lei per punizione porterà questo”.
Puttana eva… un cannone in spalla !
“Lo porto io” quel pirla di un Silvio…
Puttana eva, ci caricano come bestie e avanti partenza verso il fronte sulle vette del Carso,
“avanti” pim…pum…pam!
Ci sparavano addosso da tutte le parti,
mitragliamento, cannoneggiamento,
saltavan per aria le mine,
tutto sporco di sangue…
Puttana eva,
e il Piave ? mormora.
Ma che cosa mormori cosa che io mi sto cagando adosso.
“Avanti, avanti, siamo arrivati”, arrivati dove?
puttana eva, tutti giù per terra.
“Siamo arrivati… siamo arrivati in trincea”,
un buco nel fango dove sparano, muoiono, mangiano, pisciano,
cagano, tutto dentro là.
Ma vai fuori te a pisciare col nemico a settanta metri… pam zac pam!
Il cecchino maledetto.
Siamo in trincea, patapim patapum e non succede un ostia,
e il malumore serpenteggia tra le file.
Il capo di stato maggiore… dice
“abbiamo organizzato una sortita”,
sentiamo, “la cartina qui parla chiaro, il nemico è a settanta metri”,
lo stadio di San Siro alle spalle.
“Prendiamo un gruppo di volontari,
con un manipolo di volontari andiamo su dalla sinistra e andiamo su di là ,
con un altro manipolo di volontari andiamo sulla destra e andiamo su di là ,
li prendiamo alle spalle e glielo mettiamo in c....o di là”.
“Avanti Avanti !"non si muove nessuno,
“ci vado io” quel pirla di un Silvio,
salta su come un matto dalla trincea… "VIVA l'ITALIA"
prah ta ta ta ta
una mitragliata l’ha spaccato in due,
puttana eva… Sivio… Silvio… rispondi puttana eva,
ma porca di una puttana, ma porca....ma puttana eva
"cosa avete sparato al mio amico che è venuto su per dimostrarvi che ..... "
…ma che cosa cazzo spari che sto parlando,
ah sì allora tò ciappa la baionetta,
ciappa la bomba a mano
indietro
puttana eva
indietro
indietro puttana eva.

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