Un mattino da film di Bogart in un paese dove il tempo va all'indietro,
ti aggiri tra la folla come Peter Lorre sulla scena di un delitto.
Lei compare nel sole, vestita di seta, e scorre come un acquerello nella pioggia.
Non star lì a chiedere spiegazioni, ti dice solo di essere arrivata nell'anno del gatto.
Non ti dà tempo per le domande mentre serra le tue braccia tra le sue e tu la segui finché il tuo senso dell'orientamento scompare del tutto.
Accanto al muro blu sbiadito vicino ai banchi del mercato c'è una porta nascosta a cui lei ti conduce.
Oggi - dice - sento la mia vita come un fiume che scorre attraverso l'anno del gatto.
Ti guarda con tanta innocente malizia, e i suoi occhi risplendono come la luna nel mare, profuma di incenso e patchouli, e tu la prendi, per scoprire cosa ti aspetta nell'anno del gatto.
Beh, arriva il mattino e sei ancora con lei, l'autobus e i turisti se ne sono andati e tu hai gettato via la tua scelta e perso il biglietto, perciò devi restare.
Ma restano anche le emozioni della notte, come battito di tamburo, nel ritmo del nuovo giorno. Lo sai che verrà un tempo che ti separerà da lei, ma per adesso vuoi restare nell'anno del gatto
giovedì 8 novembre 2007
L'anno del gatto ( Come dire... Carpe Diem)
Pubblicato da Marco alle 11:47
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Darei tutti i miei giorni per un unico ieri... (carpe diem ).....
RispondiEliminaRosydolphin
Thanks for writing this.
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