Rifletto spesso sul valore delle parole ....
Oggi si tende a estremizzare tutto a enfatizzare ogni cosa .
Provate a vedere un TG , Studio Aperto in primis , anche se definirlo un telegiornale è appunto un enfatizzazione ....eh eh eh
Le parole più ricorrenti sono : nubifragio , strage , allarme ecc. ecc. ecc.
Due gocce di pioggia a Roma ad esempio diventano un nubifragio .
Strage .... ora non voglio sminuire il valore della vita umana ma due morti non fanno una strage altrimenti l'11 settembre come lo definiamo ?
Allarme .....allarme caldo , allarme freddo ,allarme tiepido ......insomma siamo sempre in allarme !!
Ho fatto questi piccoli esempi perchè proprio per colpa di questa enfasi la gente ha cominciato a non dare invece valore al significato di tante altre parole e alle parole in genere.
Ridiamo valore a quello che diciamo , se diciamo NO che sia NO e così se diciamo SI.
Nel mondo del lavoro , negli affetti , nello sport , nella vita di tutti i giorni torniamo a dare valore a quello che diciamo o scriviamo.
Ancor di più a quelle parole riguardanti la sfera affettiva e sentimentale.
Amico , quante volte diciamo : un mio amico , una mia amica ecc. ecc. ma quanti di quelli possiamo definire VERAMENTE amici ?
Ti voglio bene , in queste tre parole sta la sintesi del rapporto tra due esseri umani indipendentemente dal sesso o dalla razza ...non sprechiamole.
Quando diciamo qualcosa a qualcuno consideriamo che quel qualcuno possa anche non essere un assiduo spettatore di Studio Aperto...
Pensiamoci.....
mercoledì 12 settembre 2007
Il valore delle parole
Pubblicato da Marco alle 19:21
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